
Un viaggio in bici non è mai solo fatica e chilometri: è scoperta, emozione, amicizia.
Dal 26 al 28 settembre, quattro cicliste del G.S. PraseccoBiesse – Vally, Sabrina, Valentina e Katia – hanno vissuto una piccola grande avventura che da Udine le ha portate a Caporetto, poi a Sveta Gora in Slovenia, e infine di nuovo in Italia, tra i vigneti del Collio, fino a Udine.
Tre giorni intensi e indimenticabili, tra paesaggi mozzafiato, salite ardue, pioggia e sole, ma soprattutto condivisione e amicizia. Ecco il resoconto delle nostre ragazze.
1° giorno – 26 settembre: Udine – Cividale – Caporetto (57 km +360m)
Partenza dalla stazione di Mestre per Udine.
Per una ventina di km pedaliamo lungo strade statali e provinciali, con brevi tratti di pista ciclabile, fino a Cividale del Friuli. Attraversiamo il fiume Natisone sul famoso ponte del Diavolo e ci lasciamo alle spalle la vita cittadina.
Proseguiamo spedite nella campagna friulana, tra campi di girasoli e vigneti, sotto un cielo allegro di cirri spumosi, tra sprazzi di azzurro e qualche nuvola grigia che non sembra minacciosa.
Verso il 38mo km cominciamo a salire, la vegetazione si fa più fitta e il cielo più scuro. Goccioloni. Pedaliamo senza perdere il sorriso ma la salita tira e la pioggia cade impietosa. Un tornante dopo l’altro, schivando ricci di castagni e zigzagando per addolcire la salita, giungiamo finalmente in Slovenia. Un ultimo sforzo e siamo a Caporetto, disfatte ma soddisfatte.



2° giorno: Caporetto – Solkan – Sveta Gora (71 km +1300m)
Il sole è con noi e tutto appare più dolce. Percorriamo la valle dell’Isonzo lungo la ciclovia attaversando numerosi ponti, uno riconducibile all’età napoleonica, e un altro particolarmente suggestivo, munito di plancia per tuffo da 17 m.
Fin qui tutto tranquillo. Il bello arriva quando a Solkan imbocchiamo l’ultima salita per raggiungere Sveta Gora Pelegrin, dove alloggeremo. A chi chiediamo conferma della strada ci avverte che sì, è su di là, si può se avete i rapporti giusti. E noi con un moto di orgoglio rispondiamo che noi abbiamo le gambe giuste. Ma, ahinoi, non sono bastate. Quando le pendenze superavano il 20% e non accennavano a smorzare, abbiamo spinto la bici ed è stata dura.
Il panorama però lassù è celestiale.



3° giorno: Sveta Gora – San Floriano del Collio – Udine (70 km +500m)
Scendiamo in picchiata (ma che salita era!!) fino a Solkan, ci lasciamo alle spalle Nova Gorića e raggiungiamo la frontiera. Siamo nuovamente in Italia e ci piace l’idea.
Saliamo ancora per raggiungere San Floriano del Collio, una bella salita ma nulla rispetto a quella del giorno precedente. In vetta ci attende un tripudio di campane in festa. È domenica ma forse suonano per noi.
Tagliamo per il paesino di Cormons e proseguiamo lungo le pendici del Collio fino a Spessa, tra vigneti ben curati, aziende vinicole, parchi e campi da golf. Di buon passo abbiamo percorso la strada provinciale 48 fino a Udine e lì la nostra avventura si è conclusa. Tanta soddisfazione. Sui pedali ci si conosce meglio, le esperienze di viaggio arricchiscono, le amicizie si stringono e il tifo da casa della squadra Prasecco si è sentito forte e affettuoso.


Un’avventura da ricordare
Tre giorni di pedalate, risate, impegno e condivisione.
Come hanno raccontato le protagoniste: “Sui pedali ci si conosce meglio, le esperienze di viaggio arricchiscono, le amicizie si stringono. E il tifo da casa della squadra Prasecco si è sentito forte e affettuoso.”
Un’avventura che rimarrà nel cuore di Vally, Sabrina, Valentina e Katia e che rappresenta lo spirito autentico del G.S. PraseccoBiesse: sport, amicizia e passione.